HOMELESS NOT DOGLESS

Progetto di cura e condivisione per cementare l’affetto con i nostri animali domestici

Matteo Sciarra direttore di Tyche Pet intervista
Luce Carenini Boles
presidente dell’associazione Homeless not Dogless onlus

 

Che cos’è Homeless not Dogless?
È una realtà nata dieci anni fa nel tentativo  – allora del tutto inedito – di incrementare la relazione tra gli uomini, le donne  e i loro animali domestici, partendo dal presupposto che, per chiunque, vivere in compagnia di un animale ha un effetto benefico sia fisico sia psicologico; soprattutto  per le persone anziane che vivono in solitudine, alle quali  quella condivisione fornisce una priorità affettiva, ma anche l’occasione di socializzare, muoversi, uscire di casa, aprirsi al mondo esterno. Ma anche i più giovani risentono degli effetti benefici di questa realtà, imparando ad orientare le proprie priorità affettive intorno ai principi dell’attenzione per gli altri e della cura.

Quali sono state le motivazioni iniziali ?
L’idea ci venne nel 2009, in concomitanza con la prima grande crisi economica dopo il fallimento  delle banche americane, quando molte famiglie italiane si trovarono obbligate a rinunciare alla gestione dell’animale domestico perché diventata un costo insostenibile. Con un gruppo di amici, ci rendemmo conto che degli animali abbandonati si occupavano le società animaliste, dei poveri se ne occupavano i servizi sociali, mentre i cani di  proprietà di persone in difficoltà venivano lasciati a se stessi!
Oggi Homeless not Dogless è un punto di riferimento per le Associazioni di volontariato sociale e le Associazioni animaliste del territorio e collabora attivamente con i Servizi sociali, il Servizio Adulti in difficoltà e l’Ufficio Tutela animali del Comune di Torino, le Asl e il Tribunale per il benessere dei cani e dei loro padroni, qualunque sia il loro status sociale.
Il nome dell’associazione, infatti, rispecchia totalmente la sua  mission “senza casa ma non senza cane”.

Mutualità e condivisione sono al centro della vostra attività. Ce ne parla?
Noi applichiamo in maniera ferrea il concetto di welfare, il nostro motto è “il cane ricco aiuta il  cane povero”.
Chi ha un reddito, infatti, aiutando l’associazione permette alla stessa di creare una rete di assistenza gratuita per chi non ha reddito. Questo permette alla persona in difficoltà economica di usufruire di cibo e di assistenza veterinaria per il proprio animale, gratuitamente.

Servizio su strada, attività nei centri di accoglienza notturni, raccolte alimentari, Green Experience … chi sono le persone impegnate nell’associazione?
Sono persone accomunate da una stessa passione che decidono di avere un ruolo attivo per sostenere un sogno comune, sono volontari che si impegnano nello svolgimento delle nostre attività sotto la guida di professionisti veterinari.
Facciamo un esempio. Diversi centri di accoglienza notturni della città di Torino accolgono la persona senza fissa dimora con un animale domestico al seguito:  questi casi vengono segnalati alla nostra associazione che provvede a inviare i volontari per effettuare un primo controllo sanitario. I volontari, coordinati da un veterinario, prendono contatto con il proprietario e gli offrono le indicazioni del caso per un buon mantenimento dell’animale;  il veterinario poi si reca nel dormitorio e lo visita  per aiutarlo in eventuali criticità o per dargli le cure necessarie.
Tutti possono diventare volontari nella nostra associazione.

Quali sono i progetti per il futuro?
I progetti per il futuro vanno sotto il nome di Green City. L’idea è di ampliare, perfezionando, quanto negli anni si è già con successo sperimentato, grazie a Green Experience, in un ampio spazio verde (vicino al centro di Torino e facilmente raggiungibile): vogliamo realizzare una sorta di Club House, dove chi ha un cane possa svolgere attività di dog caring, training, agility, education, o anche semplicemente di gioco: da soli, con i figli o con l’aiuto di un volontario/educatore.
Un luogo sicuro e, soprattutto, molto accogliente dove vivere, insieme ad altri, momenti di serenità e tranquillità, magari sorseggiando una bibita fresca, raccontando e ascoltando storie di vita, condividendo interessi comuni, incontrando nuovi o vecchi amici. A Green City tutti potranno beneficiare di consulenze qualificate sulla convivenza con gli animali e usufruire delle nostre convenzioni con educatori, trainer, psicologi . Le finalità di questo grande progetto educativo e di socializzazione sono molteplici. Certamente favorire l’incontro e l’aggregazione di quanti (singoli o gruppi, possessori di cani o meno) nutrono interesse verso il mondo animale. E poi, offrire, a chi può farlo, l’occasione di applicare la regola “il cane ricco aiuta il cane povero” aiutando così chi ha difficoltà a mantenere il proprio cane.
Con Green City, vogliamo anche incentivare e facilitare i momenti di socializzazione, perché i cani non sono ammessi dappertutto e i loro proprietari si sentono limitati nelle possibilità di svago, incoraggiando così la partecipazione alla vita sociale e culturale del territorio con forme di cittadinanza attiva e di volontariato.

E ora c’è anche “Oltre i nostri passi” …
Sì, è un progetto pensato e ideato in collaborazione con la SOCREM Torino, che ha voluto rispondere a precise richieste dei propri soci, preoccupati delle sorti dei loro amati animali in caso di propria premorienza. Nasce così l’idea di accogliere e prendersi cura dell’animale che sopravvive al proprietario. Tale accoglienza viene da noi realizzata in due tempi: inizialmente dando ospitalità completa all’animale presso la nostra sede; e poi, in un momento successivo, individuando idonee realtà familiari con connotazioni simili a quella del defunto proprietario, provvedendo quindi alla ricollocazione dell’animale in una nuova famiglia. Nell’ambito di questa forma di servizio, Homeless not Dogless si impegna al mantenimento e al controllo del benessere animale dal punto di vista clinico, igienico, psicologico tramite adeguate figure professionali