1. Sala del Commiato

Impreziosita da opere d’arte quali il quadro di Andrea Vinai sopra la porta d’ingresso ed i monumenti funebri degli scultori Borgogno e Fumagalli, la sala è protesa verso la piramide marmorea che definisce lo spazio del passaggio verso la porta rituale che segna la conclusione del rito di commiato. Ai lati, due sculture di Pietro Della Vedova: la Pietà, che innalza il ramo d’ulivo simbolo di pace, e il Genio Alato, che solleva la coltre di accesso al mistero della morte. I loro sguardi si incontrano nel punto ove si ferma il feretro per la cerimonia rituale. Il corteo funebre viene accolto e fatto accomodare nella sala dal Cerimoniere, con un sottofondo musicale che accompagna la cerimonia, fatta di momenti di compianto, silenzio in memoria del defunto, lettura di brani poetici ed eventuali interventi dei convenuti. Il rito del commiato nobilita e sapientemente regola il doloroso momento della separazione dalla visione del feretro.

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2. Sala della memoria

Accolti dalla scultura dell’artista Giacomo Soffiantino, rappresentante l’albero della Vita, si entra nella Sala della Memoria, luogo che ospita l’atto rituale della chiusura e consegna delle urne cinerarie che completa l’intero processo rituale del Tempio. Il rito della consegna delle ceneri accompagna il difficile momento con l’incontro con le urne nelle quali sono contenute le nobili ceneri dei defunti: silenzio e parola, musica e gesto compongono un supporto armonico al difficile, intenso e doloroso incontro. La sala è di realizzazione recente e offre un ambiente caldo e raccolto, anche utilizzato per attività commemorative. Qui si trova la scultura di Riccardo Cordero “La Soglia”.

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